
Conosciamo Mirko Celani, Brand Ambassador e Sommelier. Mirko, è un esteta del gourmet italiano e non solo. Un profondo conoscitore dei sigari toscani. Una persona che conosce la “terra” del Bel Paese e che ne sa apprezzare i suoi frutti più genuini. Chiediamo a Mirko in cosa consista il ruolo del Brand Ambassador.
Innanzitutto bentrovati e grazie per questa splendida opportunità. Il ruolo di brand ambassador è quello di essere l’ambasciatore della filosofia di un’azienda o di un prodotto che egli stesso utilizza personalmente. Il brand ambassador funge da comunicatore diretto tra l’azienda e il suo target di riferimento ed è il canale di comunicazione ideale per un mercato fatto ormai da tante piccole nicchie con caratteristiche ed abitudini diverse che significano tanti piccoli mercati a sé stanti, quindi utilizzare strumenti tradizionali di adv (pubblicazioni su riviste, pubblicità mass mediatiche) sta producendo sempre meno risultati rispetto all’investimento. Porta avanti una comunicazione più diretta ed efficace curando molto i rapporti interpersonali e mettendo in campo tutta la sua reputation.
Quando è iniziata la tua attività?
La mia attività è iniziata subito dopo la laurea in Economia dei Mercati Finanziari e delle Istituzioni Internazionali presso la facoltà di Economia di Tor Vergata in Roma. Mentre studiavo i mercati finanziari e la finanza in generale sentivo dentro di me che erano argomenti affascinanti ma troppo astratti per le mie origini, la mia vision. Un giorno mentre leggevo una rivista economica lessi un articolo sul rapporto dell’agricoltura con la finanza e decisi di scrivere la mia tesi proprio su Vino e Finanza! La possibilità sì di utilizzare la finanza ma applicata a qualcosa di reale, di tangibile, legato alla Nostra tradizione secolare di belpaese con tante tradizione e culture da diffondere e comunicare.
Oggi, quali sono le tue più importanti collaborazioni?
Oggi le mie più importanti collaborazioni sono con l’azienda agricola Casale del Giglio e con il Club Amici del Toscano.
Ci hai detto che sei tornato da pochi giorni da Cuba per una manifestazione internazionale. Di cosa si tratta?
A Cuba ho avuto l’onore di essere presente alla 12 th Biennale dell’Arte a l’Havana dove l’Italia era rappresentata da due grandi artisti, Michelangelo Pistoletto ed Eugenio Tibaldi che hanno affascinato il mondo intero con le loro opere e le loro performance.
E’ chiaro che il “cubano” – “el puro” come viene chiamato a Cuba – è il sigaro più noto a livello internazionale. Ad ogni modo, quanto è stimato all’estero il sigaro toscano dal sapore intenso e deciso?
Noi in Italia abbiamo la fortuna di avere un sigaro, il Toscano, che non ha eguali nel mondo per gusto e personalità. Considerate che ha il primato di essere il sigaro più imitato al mondo. E’ inoltre l’unico sigaro con il tabacco kentucky fermentato e trattato a fuoco diretto in tutti quei territori italiani dove ancora oggi le famiglie si tramandano il saper fare con grande orgoglio per mantenere viva una tradizione che si protrae da 200 anni. Il sigaro cubano è arrivato a noi attraverso il cinema, la tv e poco altro ma considerate che in Italia su 100 sigari venduti 98 sono sigari Toscano. Proprio da qui l’azienda dopo l’acquisizione del gruppo Maccaferri ha iniziato ad esportare il Toscano come un simbolo del made in italy con quote che si aggirano intorno al 10% del fatturato ma con ritmi sempre crescenti.
La storia dei sigari toscani ha quasi 200 anni. Oggi è legata al Gruppo Maccaferri in una politica aziendale fortemente innovativa con prodotti originali e apprezzati anche dai fumatori più giovani. Qual è il sigaro toscano per eccellenza?
Lo “stortignaccolo” per eccellenze, così viene chiamato il sigaro Toscano per la sua capacità di avere una forma sempre irregolare dovuta all’affinamento, è il Toscano Originale che viene realizzato interamente a mano nella manifattura di Lucca dalle abili mani delle sigaraie. E’ il sigaro più ricercato dagli esperti perché in grado di regalare emozioni uniche.
Possiamo affermare che il sigaro toscano sia una delle tipicità italiane più originali del nostro Paese. Un tabacco, il kentucky – che nasce in America – trovando una delle sue migliori lavorazioni in Toscana. Una tradizione manifatturiera storica che, nella mani delle sigaraie lucchesi, ha la sua più alta rappresentanza. L’indistinguibile odore e forma dello “stortignaccolo” toscano sono un indiscusso pregio italiano. Questo prodotto è tutto Made in Italy e per questo ti chiediamo, quali emozioni un giovane italiano dovrebbe provare nel fumare un buon toscano?
Lo “stortignaccolo” è sicuramente una grande eccellenza che il Nostro Paese può vantare e che deve assolutamente difendere e preservare. Il sigaro Toscano è una filosofia di vita e fa parte della Nostra cultura e delle Nostre tradizioni, un po’ come il vino ha la grande forza di aggregare, di rendere conviviale un momento, di favorire la riflessione e la meditazione con ritmi slow e di regalarci momenti di relax indimenticabili Per apprezzare al meglio come valorizzare questi momenti con il Club Amici del Toscano si organizzano numerosi eventi dove si fa cultura di prodotto sempre nell’ottica di un fumare consapevole che aiuti a scegliere anche il corretto abbinamento con vini o grandi distillati italiani. Le emozioni che si provano durante la degustazione coinvolgono i 5 sensi. Colori, profumi e sapori colpiscono gli organi di senso, nei quali si trovano le terminazioni dei neuroni, gli stimoli eccitano gli specifici recettori sensoriali che trasformano gli stimoli in sensazioni ed emozioni. In fase di abbinamento con il nostro Sigaro Toscano queste sensazioni ed emozioni raggiungono punte di piacere elevate.