
Aiuto Digitale a costo zero: giovani consulenti, ai tempi del Coronavirus, aiutano piccole imprese a sfruttare le potenzialità del web. Immobiliare, alimentare, estetica: i settori tradizionali cambiano volto
Consulenza digitale gratuita ai tempi del coronavirus: questo il senso dell’iniziativa Aiuto Digitale promossa da Davide Dal Maso, 24enne di Vicenza, leader del ‘Movimento etico digitale’ che insieme ad altri partner offre supporto a chi sta riscontrando gravi difficoltà nella propria attività lavorativa a causa della pandemia. I promotori hanno messo a disposizione il loro tempo, raggruppando tanti giovani professionisti del digitale per offrire una consulenza gratuita a chi ha un’azienda, è un libero professionista o ha una piccola attività commerciale, e che vuole rilanciarsi non appena la situazione sarà tornata alla normalità. Da quando è stata avviata questa iniziativa, il team ed i partner di Aiuto Digitale hanno già supportato, in videocall, più di 100 realtà imprenditoriali e notato l’entusiasmo con cui numerosi professionisti ed agenzie in tutta Italia hanno condiviso a loro volta l’iniziativa.
“Le piccole attività locali sono in grave difficoltà con il lockdown – spiega Dal Maso – per questo motivo abbiamo deciso di dare una mano con #AiutoDigitale supportandole gratuitamente nella riconversione della propria attività, offrendo una consulenza su come riconvertire e promuovere la propria attività grazie al web, i social, i pagamenti digitali e su come investire sul proprio futuro migliorandosi grazie a nuovi strumenti e competenze”. Davide è esperto di social media ed ha coinvolto centinaia di colleghi, per aiutare le piccole attività ad una riconversione digitale: dai ristoranti che fanno delivery alle estetiste che presidiano i social. In particolare, tra i segmenti più in sofferenza i ristoranti o i pastifici tradizionali locali che si sono riconvertiti in delivery, le estetiste e i centri benessere che presidiano i social dando consigli di bellezza ai clienti e investendo così sulla ripresa, le agenzie immobiliari che approfittano del tempo a disposizione per migliorare le funzioni di advertising degli annunci ristrutturando la loro comunicazione. “Molto richieste le consulenze sui pagamenti digitali – aggiunge Dal Maso – ma anche funzioni di base come la scheda Google. E poi i social network: molte attività hanno un account, ma non sanno come utilizzarlo. Grazie alla nostra iniziativa saremo a disposizione per dare degli spunti su come migliorare i propri canali di comunicazione, su come creare contenuti efficaci o su come riuscire ad incrementare la visibilità e le vendite della propria attività tramite i social media.
“Molte aziende – specifica Claudio Mazza, Presidente di Bioterra.it, partner principale insieme a Clutech del progetto – hanno dovuto adottare lo smart working, un utilizzo intelligente dello svolgimento delle attività operative, grazie a strumenti che erano già esistenti e di facile accesso, ma fino a pochi giorni fa sottovalutate per un più classico approccio al business”. I professionisti si stanno dotando di nuovi strumenti per reperire clientela e si guarda al digitale come l’unico strumento per poter continuare a portare avanti la propria attività lavorativa. “Sta crescendo, finalmente – aggiunge Mazza – la consapevolezza che il web e i social non servono solo per le grandi forme di business o per l’entertainment: molti dei cambiamenti nel modo di lavorare della piccola e media impresa saranno dettati da questa eccezionale crisi, chi le saprà sfruttare avrà un vantaggio competitivo nella fase di ripresa. Crediamo che risorgerà una nuova società, modellata su abitudini digitali e nuove forme di contatto. Infatti, a riprova dell’attualità di questi stravolgimenti sociali, si parla già di relazioni contactless”.
“Molto richieste le consulenze sui pagamenti digitali – aggiunge Angelo Bottone, digital marketer e promotore dell’iniziativa – ma anche funzioni di base come la scheda Google. E poi i social network: molte attività hanno un account, ma non sanno come utilizzarlo”.
“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa di Aiuto Digitale, – racconta Jean-Luc Bussa di ABEA un altro partner, esperti in consulenza di StartUp Innovative – per sostenere un progetto concreto di aiuto a imprese e professionisti, seriamente compromessi in questo momento. Gli italiani si contraddistinguono per una frizzante vocazione imprenditoriale – continua Bussa – saremo lieti di predisporre strumenti operativi e aiutare nella pianificazione chi ne farà richiesta, sia per i nuovi progetti che per quelli già avviati. In concreto stiamo fornendo consulenza legale in ambito societario e contrattuale ad aziende che intendono riqualificarsi e entrare in nuovi settori di mercato, per poter fronteggiare lo stop delle attività”.
Per chi volesse inserirli, ecco i Contatti utili: https://aiutodigitale.clutech.it | aiutodigitale@clutech.it
Roma, 2 Aprile 2020
CLUTECH
Clutech opera nel settore internet, delle basi di dati, delle applicazioni distribuite e dei sistemi embedded. Primaria attenzione è dedicata allo sviluppo di prodotti secondo la filosofia del SaaS (Software-as-a-Service) per l’erogazione di servizi aziendali orientati alla mobilità in ambiti S.O.A. (Services Oriented Architecture). Progetta soluzioni ad hoc per l’erogazione di servizi web concepiti per garantire l’interoperabilità tra piattaforme diverse così da integrare e armonizzare in maniera immediata i singoli aspetti del processo produttivo aziendale. Si occupa di comunicazione e pubblicità: applicazioni mobile e social media, realizzazione di siti e portali web, brand image e corporate identity, supporto strategico agli eventi e loro comunicazione. Clutech si occupa di servizi integrati di pubblicità e ufficio stampa.
DAVIDE DAL MASO
Classe 1995, Dal Maso ha una società di consulenza con una decina di persone che supporta le aziende, nelle funzioni marketing, nella gestione dei social media. Tra i clienti, grandi aziende e tante piccole realtà locali, a partire dalle sue origini in Veneto. Inoltre, insegna nelle scuole tecniche e professionali multimedia & social e con il Movimento Etico Digitale racconta ai ragazzi i rischi e le opportunità del web. Proprio grazie a quest’ultimo network non profit ha potuto estendere #AiutoDigitale sul territorio nazionale. www.davidedalmaso.net
BIOTERRA
BioTerra è un’associazione che si propone di rendere concretamente ed effettivamente possibile lo sviluppo sostenibile sul territorio nazionale, attraverso la formazione di una coscienza morale e civile diffusa, fondata sull’interesse pubblico al progresso collettivo, nella salvaguardia e nella promozione di beni e di valori che appartengono all’intera umanità. Vuole perseguire finalità di solidarietà sociale, di promozione della tutela e della valorizzazione dell’ambiente nella sua più ampia accezione. Progettare e promuovere attività di ricerca, di studio e di sensibilizzazione su tematiche sociali, ambientali, economiche, umanistiche e giuridiche. S’impegna nella difesa di beni e valori afferenti all’Ecosistema, al Patrimonio culturale, alla vita delle comunità ed al Paesaggio. Dal 2009 porta avanti un progetto chiamato ADD+ “Against Digital Divide” che mira ad armonizzare un insieme di risorse e possibilità aggiuntive per le territorialità locali, che si estrinsecano nelle attività di servizio, assistenza, innovazione e valorizzazione delle competenze in ambito informatico e di abbattimento delle barriere culturali derivanti dallo scarto di competenze informatiche dovute ad età, territorialità e formazione.
ABEA
Lo Studio Legale Bussa, nato ormai più di 60 anni fa, si occupa di diritto del lavoro, diritto societario e diritto commerciale. Inoltre offre oggi una consulenza strategica all’avvio di attività di startup, sin dalla costituzione del soggetto giuridico, ai sensi della normativa specifica del settore, per poi seguire la startup nella ricerca di finanziamenti pubblici e privati e nelle problematiche di contrattualistica societaria. Ogni progetto di startup è diverso dagli altri ed ha una sua peculiarità che merita di essere valorizzata tramite un’analisi specifica che guardi agli asset societari, al mercato ed alle opportunità concretamente perseguibili. In Italia ci sono già 10.882 startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi del decreto legge 179/2012, che insieme rappresentano un capitale di 583,2 milioni di Euro ed impiegano 61.820 risorse. È a questo panorama che oggi guardano gli investitori, istituzionali e non, rivelandosi fondamentale strutturare le attività della startup in modo professionale e lungimirante per ottenere i migliori risultati. COVID-19: Per dare sostegno alle nuove attività di startup e rilanciare quelle già avviate, lo Studio ha deciso di offrire una consulenza iniziale di screening e rilascio delle prime indicazioni operative, completamente gratuita e tramite videocall. Riteniamo che non sia il momento di abbattersi e fermare gli slanci imprenditoriali, potendo coniugare, nella pratica, molte attività con l’emergenza nazionale.